Percorso “Le meraviglie della Valle del Tena e della Regione del Serrablo”

Questo itinerario ci porta nella regione dell’Alto Gállego, per scoprire la magia e il fascino del paesaggio pirenaico. Le sorgenti del fiume Gállego e dei suoi affluenti sono l’asse principale della regione. A sud del fiume si trova la regione del Serrablo, nella quale possiamo ammirare delle bellissime chiese romaniche, come quelle di Lárrede, San Juan de Busa, Oliván.……. Dai vari punti panoramici si gode anche una magnifica vista sulla valle: boschi, laghi… e i bellissimi bacini idrici di Lanuza e Búbal. La grande ricchezza di fiumi rende la regione dell’Alto Gállego il luogo ideale per praticare emozionanti attività sportive e percorrere innumerevoli sentieri durante le escursioni a piedi e in bicicletta…….. Visiteremo affascinanti villaggi dalla tipica architettura pirenaica; potremo divertirci assieme alla famiglia, osservando gli animali semibradi a Lacuniacha o provare l’emozione della spettacolare teleferica di Hoz de Jaca. E se ciò che volete è rilassarvi, non c’è niente di meglio dello sci, che potete praticare presso le stazioni di Formigal e Panticosa, oppure potete immergervi nelle acque termali, circondati da un paesaggio spettacolare.

Dati interessanti

  • Distanza:
    147 km

    Tempo stimato senza fermate :3h 19 m

    Tappe consigliate :3

Tappe consigliate

    1. Lárrede-Hoz de Jaca
    2. Hoz de Jaca-Panticosa-Sallent de Gállego
    3. Sallent de Gállego-Tramacastilla de Tena- Búbal
    1. Búbal – Tramacastilla de Tena- Sallent de Gállego
    2. Sallent de Gállego – Panticosa – Hoz de Jaca
    3. Hoz de Jaca – Lárrede

Mappa dell'itinerario

Indicazioni e punti di interesse

Congratulazioni, stai per assaporare l'itinerario Slow Driving "Percorso “Le meraviglie della Valle del Tena e della Regione del Serrablo”".
Segui le indicazioni che ti proponiamo di seguito e non perdere nemmeno un dettaglio di questi luoghi meravigliosi. Andiamo!

Punti del percorso "Percorso “Le meraviglie della Valle del Tena e della Regione del Serrablo”"

INIZIO

Lárrede ​ es una localidad española actualmente perteneciente al municipio de Sabiñánigo, en la provincia de Huesca. Pertenece a la comarca del Alto Gállego, en la comunidad autónoma de Aragón.

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Lárrede ​ es una localidad española actualmente perteneciente al municipio de Sabiñánigo, en la provincia de Huesca. Pertenece a la comarca del Alto Gállego, en la comunidad autónoma de Aragón.

Lárrede local_hotelrestaurant

Alle porte dei Pirenei aragonesi e sulla riva sinistra del Gállego, a soli 8 chilometri da Sabiñánigo, si trova il bellissimo comune di Lárrede. Il paese è situato tra la torre di difesa del XV secolo, detta Torraza o Torre del Moro, e la chiesa di San Pedro, risalente al X secolo e compresa nell‘”Itinerario delle chiese di Serrablo“.

Lo stesso toponimo Serrablo è servito a storici e specialisti per catalogare sotto un‘unica denominazione un gruppo di chiese romanico-lombarde costruite tra il X e l’XI secolo e che presentano una serie di peculiarità stilistiche omogenee, delle quali San Pedro de Lárrede è l’esempio più simbolico ed emblematico.

Passeggiando per la località, oltre a godere della vista sui Pirenei e di sentieri adatti a tutta la famiglia, potremo anche ammirare le splendide case in pietra, tra le quali la Casa Isabal, una casa gentilizia del XVII secolo, e il Centro di Interpretazione delle Chiese di Serrablo.

Punto 1

Lasciare Lárrede e dirigersi verso sud-ovest per percorrere i pochi 2 km che ci separano dalla chiesa di San Juan de Busa

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Lasciare Lárrede e dirigersi verso sud-ovest per percorrere i pochi 2 km che ci separano dalla chiesa di San Juan de Busa

San Juan de Busa

San Juan de Busa è una delle belle chiese che fanno parte dell‘insieme di Serrablo. Risale al X secolo e si trova fuori Lárrede, sulla riva sinistra del fiume. Potrebbe essere stata la chiesa parrocchiale di un villaggio medievale ormai scomparso. Il suo stato originale si è conservato sino ad oggi: si può notare che manca il campanile e che l’abside non è terminata. L’unica navata rettangolare è coperta da un tetto in legno a due spioventi.

Sosta obbligatoria tra i comuni di Lárrede e Oliván, per godere della tranquillità di questo eremo e dei suoi dintorni naturali.

Punto 2

Lascia San Juan de Busa e dirigiti a nord. Dopo 4 km si raggiunge Oliván.

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Lascia San Juan de Busa e dirigiti a nord. Dopo 4 km si raggiunge Oliván.

Oliván local_hotel

Il paese è situato sulla riva sinistra del fiume Gállego, a pochi chilometri da Lárrede, sul pendio dello sbocco della Gola di Oliván, che scende da Sobrepuerto.

Degna di nota è la chiesa di San Martín, risalente alla prima metà dell’XI secolo, anch’essa appartenente al gruppo delle chiese di Serrablo. L’eremo fu ampliato nel XVI secolo e restaurato nel 1977.

L’architettura popolare degli edifici, l’ambiente naturale e i sentieri per escursioni ci permettono di godere di questa piccola località.

Punto 3

Lasciare Oliván in direzione sud-ovest e camminare per 3,9 km fino a Orós Bajo.

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Lasciare Oliván in direzione sud-ovest e camminare per 3,9 km fino a Orós Bajo.

Orós Bajo local_hotelrestaurant

Sulla riva sinistra del fiume Gállego, a pochi chilometri da Oliván e Biescas, si trova il nucleo di Orós Bajo. Da qui è possibile raggiungere a piedi (circa un’ora tra andata e ritorno) la spettacolare cascata omonima. Nascosto tra le profonde pareti della gola di Os Lucás, questo piccolo paradiso (modellato per secoli dall’azione dell’acqua) è formato da due cascate successive di circa 5 e 7 metri di altezza, che terminano in una piscina. Una grande attrazione nei mesi estivi, per rinfrescarsi nelle giornate più calde.

Nello stesso paese, oltre all’architettura tradizionale delle case, si può ammirare la chiesa di Santa Eulalia, un’altra delle bellissime chiese dell’XI secolo che fa parte dell’”Itinerario delle Chiese di Serrablo“.

Punto 4

Lasciare Orós Bajo e prendere la N-260 de 8,1 Km bs Biescas.

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Lasciare Orós Bajo e prendere la N-260 de 8,1 Km bs Biescas.

Biescas local_hotelrestaurantlocal_gas_station

Biescas è la porta d’ingresso alla Valle de Tena, una delle enclavi strategiche più visitate di tutti i Pirenei aragonesi. La città conserva tutta la bellezza e il gusto di un autentico villaggio pirenaico e possiede un ricco patrimonio architettonico: strutture difensive, come La Torraza, due chiese di origine romanica, vari esempi di case coloniche originali, rimaste fedeli all’architettura popolare locale, la piazza principale, il municipio….. La città fa parte della Riserva della Biosfera di Ordesa-Viñamala, una delle prime riserve in Spagna ad essere stata dichiarata area protetta dall’UNESCO e uno dei migliori esempi di ecosistemi pirenaici.

La sua posizione privilegiata come asse di comunicazione con la Valle di Tena, il Serrablo, la Valle de Broto e la Francia, nonché i servizi disponibili e lo splendido ambiente naturale, hanno reso Biescas un punto di riferimento turistico nazionale.

Punto 5

Da Biescas, dirigersi verso nord sulla A-136 per percorrere i 4,8 km fino all’eremo di Santa Elena.

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Da Biescas, dirigersi verso nord sulla A-136 per percorrere i 4,8 km fino all’eremo di Santa Elena.

Eremo di Sant’Elena

A 5 km da Biescas si trova il leggendario eremo di Sant’Elena, situato sopra una gola, in un posto bellissimo, accanto ad un dolmen preistorico.

L’eremo è una delle più importanti enclavi religiose dell’Alto Gállego. Si tratta di un tempio costruito nel XIII secolo e che ha subito molti rimodellamenti nel corso dei secoli. Vicino all’eremo sgorga la fontana nota come Fuente de la Gloriosa, la cui leggenda è una delle più diffuse nella zona. Nelle vicinanze si trova anche il Forte di Sant’Elena, una struttura di fine Ottocento e inizio Novecento. Qui troviamo anche un gruppo di bunker del dopoguerra, che facevano parte della linea di difesa dei Pirenei, la quale andava dal Mar Cantabrico al Mediterraneo (Linea P).

Molto vicino al sentiero che conduce all’eremo si trova il dolmen di Santa’Elena. I resti di dolmen rinvenuti nella piana di Santa Engracia indicano che Biescas era abitata già nel terzo millennio a.C. Alcuni di questi furono ricostruiti, in modo da formare oggi questo famosissimo dolmen.

Punto 6

Lasciare l’eremo di Ruchtung nord sulla A-136. Al km 2,2,2 prendere la deviazione a destra per Hoz de Jacaa. Dopo 2,7 km si arriva a destinazione.

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Lasciare l’eremo di Ruchtung nord sulla A-136. Al km 2,2,2 prendere la deviazione a destra per Hoz de Jacaa. Dopo 2,7 km si arriva a destinazione.

Hoz de Jaca local_hotelrestaurant

A 1272 metri sul livello del mare, sotto Peña Blanca e Peñas de Hoz, Hoz de Jaca è un vero e proprio belvedere naturale sul bacino di Búbal. Il piccolo borgo, pittoresco grazie al suo intorno, possiede tipiche costruzioni di montagna, graziosi stemmi sulle facciate e un rigoroso controllo delle nuove costruzioni, condizioni che lo rendono un luogo molto invitante.

È anche un ottimo punto di partenza per il trekking e le escursioni in alta montagna. Grazie alla loro bellezza e alla bassa difficoltà, sono particolarmente degni di nota i percorsi da Hoz a Panticosa, via Fratacoz, e da Hoz a El Pueyo, via La Aliana, così come il percorso che ascende ai laghi Sabocos.

La Teleferica Valle de Tena è una delle sue principali attrazioni. Inaugurata nel 2016, questa teleferica è unica in Europa in seguito alla sua lunghezza e alla possibilità di effettuare la discesa in coppia.

Consigliamo anche una visita alla chiesa parrocchiale barocca e all’impressionante punto panoramico Mirador del Muro, un balcone letteralmente a strapiombo sul bacino del Búbal, che offre una magnifica vista sulla valle, sulle montagne di Peña Telera e sui laghi Sabocos e Los Asnos.

Hoz de Jaca può essere raggiunto tramite El Pueyo de Jaca o tramite la diga di Búbal.

Punto 7

Prendere la Carretera Puente Escarrilla fino alla A-2606 per percorrere i 3 km che ci separano da Panticosa.

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Prendere la Carretera Puente Escarrilla fino alla A-2606 per percorrere i 3 km che ci separano da Panticosa.

Panticosa local_hotelrestaurant

Panticosa è un incantevole paese, sito lungo il corso del fiume Caldarés, a 1.200 m sul livello del mare, caratterizzato da grandi case di pietra, strade strette e ripide, scorci impressionanti e dalla sua reputazione come località di riposo e ambiente salutare in estate.

Circondato da bellissime montagne, punteggiate da laghi e da diverse cime di oltre 3000 metri, Panticosa è il luogo ideale per praticare tutti i tipi di sport di montagna, i quali permettono ai visitatori di scoprire percorsi unici. La chiesa parrocchiale fu costruita nel XVI secolo, in stile tardogotico, con il nome di Santa María de la Asunción e fu eretta sui resti di un’altra chiesa dell’XI secolo. Ha un altare gotico-aragonese del 1480 e una pala con iconografia in alabastro policromo.

Completa l’offerta del luogo la stazione sciistica Aramón Panticosa, alle cui piste si può accedere da un’ampio piazzale, sito a livello del fiume e dal quale parte la cabinovia. Anche in estate è possibile fare una bella escursione nella stessa cabinovia, che ci porta fino ai laghi Asnos e Sabocos e al belvedere naturale di Cuartale. A 8 chilometri dal paese, inoltre, si trovano le famose terme di Baños de Panticosa.

Parte del suo territorio comunale è occupato dal Monumento Naturale dei Ghiacciai dei Pirenei.

Punto 8

Lasciare Panticosa via Barrio Alto e prendere la A-2606 per raggiungere le terme dopo 7,7 km.

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Lasciare Panticosa via Barrio Alto e prendere la A-2606 per raggiungere le terme dopo 7,7 km.

Balneario de Panticosa local_hotelrestaurant

Le terme del Balneario de Panticosa sono un’enclave unica e privilegiata. Si trovano a 1.636 metri di altitudine, nella parte interna della conca glaciale del fiume Caldarés, le cui pareti granitiche sono formate da cime di oltre 3.000 metri e da dove scorre verso il basso l’acqua che arriva fino al lago Ibón de los Baños, sito presso le terme stesse.

Il ritrovamento di monete romane dell’epoca di Augusto e di Tiberio, presso la sorgente di Tiberio, testimonia la presenza romana in questa enclave e l’uso consapevole dell’acqua termale fin da allora. Nel 1694 fu eretto il primo edificio di questo sito, ma solo nel XIX secolo le terme raggiunsero il loro pieno splendore e assunsero la configurazione che conosciamo oggi: furono creati giardini e boschi, furono costruiti edifici emblematici e fontane….. Nella prima metà del XX secolo, le terme divennero il centro termale per eccellenza di gran parte della borghesia spagnola, pertanto ospitarono molti personaggi famosi. Questo bellissimo posto è stato dichiarato Complesso Storico.

Punto 9

Lasciate le terme sulla A-2606 e prendete l’uscita Escarrilla sulla A-136, che vi porterà per un totale di 12,2 km.

near_me Punto 9

Lasciate le terme sulla A-2606 e prendete l’uscita Escarrilla sulla A-136, che vi porterà per un totale di 12,2 km.

Escarrilla local_hotelrestaurant

Escarrilla si trova a 1.120 metri di altitudine ed è abbarbicata sopra il fiume Escarra, nel punto di confluenza con il Gállego. Passeggiando per le vie dei suoi due quartieri possiamo imbatterci in splendide case antiche, con le loro facciate, gli stemmi e le finestre, nonché nelle due fontane ottocentesche. La magnifica architettura degli edifici antichi (che sembrano essere influenzati dalla vicina Francia) conferisce a questa località pirenaica il suo carattere.

Circondata da boschi di faggi, pini e abeti, Escarrilla ci offre la sua magnifica natura e la bellezza del suo paesaggio. È un luogo ideale per le attività sportive in qualsiasi periodo dell’anno, e gli appassionati di trekking, arrampicata, canyoning, caccia, pesca… vi trovano un ambiente privilegiato, per soddisfare pienamente le loro passioni.

Le escursioni e le passeggiate più comuni sono il bacino idrico di Escarra, Punta Cochata, il villaggio di Sandiniés e la cascata “El Saldo (Salto) del Escarra”.

Punto 10

Da Escarrilla de A-136 prendere la strada a destra per Camino de Lanuza ze e proseguire in avanti. Un totale di 3,9 km.

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Da Escarrilla de A-136 prendere la strada a destra per Camino de Lanuza ze e proseguire in avanti. Un totale di 3,9 km.

Lanuza local_hotelrestaurant

Lanuza si trova in uno dei luoghi più impressionanti della Val Tena, a 1.265 metri sul livello del mare, sulla riva sinistra del fiume Gállego. Lanuza appare nei documenti fin dal XIII secolo e fa parte del comune di Sallent de Gállego.

Le sue case, costruite intorno alla chiesa e sfalsate sulla collina, videro nascere la giurisprudenza aragonese. Negli anni ’70, la costruzione del bacino idrico che prende il nome dal paese, portò all’abbandono dello stesso. Oggigiorno, dopo essere stato ricostruito, costituisce uno degli angoli più pittoreschi della Val Tena.

Nel mese di luglio viene allestito un palcoscenico galleggiante nel lago artificiale, dove si svolge il famoso festival culturale internazionale “Pirineos Sur“.

Il Camino Natural del Embalse (Sentiero Naturale del Bacino) di Lanuza ci offre una splendida vista panoramica del bacino, della Peña Foratata e del Sallent de Gállego. Durante il percorso godremo di uno dei panorami più famosi della Val Tena. Si tratta di un itinerario pensato per conoscere la vegetazione della zona in tutta tranquillità e per rilassarsi nelle varie aree di sosta che si trovano lungo il percorso.

Punto 11

Da Lanuza, prendere il Camino de Lanuza e girare a destra sulla A-136 in direzione Sallent de Gákkego. 5,4 Km.

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Da Lanuza, prendere il Camino de Lanuza e girare a destra sulla A-136 in direzione Sallent de Gákkego. 5,4 Km.

Sallent de Gállego local_hotelrestaurant

Sallent si trova all’inizio della Val Tena. È un luogo tipico dei Pirenei aragonesi e si trova a 1.305 metri sul livello del mare, alla fine del bacino di Lanuza e sul versante dell’imponente Peña Foratata.

Sallent gode di un eccezionale paesaggio montano, che unisce la bellezza delle sue cime, dei boschi e dei laghi con l’architettura popolare della valle.

Nel passato, insieme a Lanuza, la località formava il cosiddetto Quiñón de Sallent, una delle tre zone storiche in cui era divisa l’amministrazione della valle.

La città ha una bella chiesa parrocchiale in stile gotico, risalente agli inizi del XVI secolo, con una bella pala d’altare rinascimentale. Vale la pena visitare anche il ponte medievale (accanto al quale si trovano il parco giochi per bambini e l’area picnic). Stemmi, cancelli, porte, finestre….. e nella piazza c’è un triplo arco romanico, che contrasta con una moderna parete d’arrampicata.

Una delle peculiarità di Sallent è la sua posizione privilegiata, giacché è il punto di partenza di numerose escursioni in località come il Circo de Piedrafita, i Picos del Infierno e il lago Ibón de Anayet. Su questi tranquilli sentieri possiamo trovare laghi, gole, crinali ed ammirare bellissimi paesaggi.

Punto 12

A Sallent prendere la strada Lanuza-Sallent fino a Lanuza. Una volta a Lanuza, prendere la A-136 IN verso Formigal. 10,4 Km

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A Sallent prendere la strada Lanuza-Sallent fino a Lanuza. Una volta a Lanuza, prendere la A-136 IN verso Formigal. 10,4 Km

Stazione sciistica di Formigal local_hotelrestaurantlocal_gas_station

La stazione sciistica di Aramón Formigal si trova a 1.550 metri di altitudine, a pochi chilometri dal confine francese di Portalet. Formigal è un importante centro internazionale per lo sci e gli sport invernali, nonché un centro turistico montano in estate.

La sua posizione privilegiata garantisce una buona quantità e una buona qualità della neve durante la stagione invernale. Grazie ai suoi 137 chilometri di piste, Aramón Formigal è diventata una delle più importanti stazioni sciistiche della Spagna, pertanto costituisce un punto di riferimento ideale per gli amanti degli sport invernali.

La chiesa di San Úrbez y San Miguel, che attualmente si trova vicino alla stazione sciistica, proviene dal villaggio disabitato di Basarán (nel comune di Broto), da dove è stata spostata all’inizio degli anni Settanta. Costruita nell’XI secolo, appartiene al gruppo delle Chiese di Serrablo, che sono uniche in tutta la Spagna.

Tra le escursioni e le passeggiate più frequenti risaltano il sentiero GR-11, che porta a Sallent de Gállego, a Candanchù (via Canal Royal), a Canfranc (via Canal de Izas), a Ibones de Anayet e Collado de Foratata.

Dalla cima Tres Hombres si possono vedere le grandi cime dei Pirenei: il Midi D’Ossau, il Balaitus o i Picos del Infierno, che formano una catena montuosa impressionante.

Punto 13

Dalla stazione sciistica di Formigal, dirigetevi verso sud sulla A-136 e vedrete il bivio per Sandiniés. 10,0 Km.

near_me Punto 13

Dalla stazione sciistica di Formigal, dirigetevi verso sud sulla A-136 e vedrete il bivio per Sandiniés. 10,0 Km.

Sandiniés local_hotelrestaurant

Sandiniés si trova sulla riva destra del Gállego, a 1.294 metri di altitudine, sul ripido pendio dei Monti Partacua. Questo piccolo e pittoresco paese conserva il fascino tranquillo della Val Tena. Il centro storico, ben conservato e curato, è uno dei meno alterati della Val Tena e conserva nelle strade, negli edifici, nei portali e negli stemmi tutti gli elementi tipici dei paesi della valle.

Due strade e una piazza formano un’unità affascinante, con palazzi imponenti e scorci interessanti. Sebbene alcune case risalgano al XVII secolo, la maggior parte sono state costruite nel XIX secolo.

Nella piazza possiamo vedere il vecchio lavatoio, l’abbeveratoio e la fontana. Tra gli edifici spicca una bella chiesa parrocchiale romanica.

Dal suo belvedere si possono ammirare la confluenza dei fiumi Gállego e Caldarés e tutte le alte vette della regione, in una splendida vista panoramica.

Le escursioni e passeggiate più frequenti sono: al villaggio di Tramacastilla de Tena, al villaggio di Escarrilla, al bacino idrico di Escarra, alla Punta Cochata e alla cascata “El Saldo”.

Punto 14

Prendere il km 1,1 da Sandiniés a Tramacsatilla sulla strada che collega le due città.

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Prendere il km 1,1 da Sandiniés a Tramacsatilla sulla strada che collega le due città.

Tramacastilla de Tena local_hotelrestaurant

A 1.224 metri di altitudine, su un pendio soleggiato che domina il fondovalle, questo bellissimo paese si trova immerso in un paesaggio di eccezionale bellezza, nascosto tra colline di pini, querceti e prati. All’orizzonte, come sfondo, si vedono le altere e impervie Peña Telera e Peña Blanca, mentre ai loro piedi si stende il bacino idrico del Búbal.

L’architettura popolare comprende facciate in pietra con stemmi e finestre decorate con fiori. Numerose sono anche le balconate e spicca l’insieme formato dalla fontana e dal vecchio lavatoio comunale.

L’edificio più importante è la chiesa di San Martín. In origine tempio romanico del XII secolo, fu ampliamente ristrutturata nel XVII secolo. L’altare maggiore è dominato da una straordinaria pala rinascimentale del XVI secolo.

Tramacastilla è un luogo ideale per le escursioni. Una buona opzione è quella di passeggiare fino alla vicina Piedrafita de Jaca attraversando il Bosco di Betato (uno dei più bei boschi della regione), salire al lago Ibón de Tramacastilla, praticare sport acquatici nel bacino del Búbal o sci nordico nella vicina stazione sciistica di Partacua.

In estate è possibile effettuare una bella escursione nel “Treno Turistico della Val Tena“, che per circa due ore ci svelerà l’incomparabile paesaggio circostante.

Punto 15

Lasciare Tramacastilla sulla A-136 per percorrere i 6,3 km fino a Piedrafita

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Lasciare Tramacastilla sulla A-136 per percorrere i 6,3 km fino a Piedrafita

Piedrafita de Jaca local_hotel

Piedrafita de Jaca si trova a 1.242 metri di altitudine, ai piedi della Sierra de la Partacua, sotto la Peña Telera. Questo luogo vi incanterà con il suo ambiente naturale e la sua bella architettura tradizionale pirenaica. Camminando per le sue strade, ci si imbatte nella chiesa di San Andrés, che è del XX secolo

Da Piedrafita de Jaca possiamo inoltrarci lungo un sentiero escursionistico che collega la località con Tramacastilla de Tena e che si snoda attraverso l’idilliaco Bosco di Betato. Secondo la leggenda, questo antico bosco era luogo di incontro di streghe, maghi, elfi….., nonché il luogo in cui si svolgevano gli “Aquelarres” (Sabba delle streghe), quando si diffuse la stregoneria nella Val Tena. Si possono effettuare anche altre escursioni a luoghi di grande bellezza, come il lago di Piedrafita.

Punto 16

Lasciare Piedrafita attraverso l’unica strada in direzione Lacuniacha. 1,9 Km

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Lasciare Piedrafita attraverso l’unica strada in direzione Lacuniacha. 1,9 Km

Parque Faunístico de Lacuniacha

A due chilometri da Piedrafita de Jaca e tra i 1.380 e i 1.580 metri sul livello del mare, il Parco si trova in un bosco che si stende ai piedi della Sierra de Partacua e sotto l’occhio vigile di Peña Telera.

Una piacevole passeggiata su sentieri naturali non asfaltati e attraverso boschi rigogliosi ci permette di osservare da vicino una varietà di animali in semilibertà. Gli ospiti possono raggiungere l’ingresso in auto ed è sufficiente essere ben equipaggiati con abbigliamento adeguato e scarponi da alpinismo. Il resto dei servizi si trovano in loco (compresi i marsupi per neonati e bambini piccoli). Il parco dispone di due aree di sosta, nelle quali è possibile riposare e mangiare. Su una distanza di circa 4,5 km, le vie (ben segnalate) ci conducono agli stabulari, dove possiamo osservare capre selvatiche, linci, lupi, cervi, alci, renne, bisonti, cavalli Pzewalski, camosci, daini, cervi, ecc., nel loro habitat naturale.

Lacuniacha si trova in una Zona di Protezione Speciale per gli Uccelli (ZPS) ed è quindi un’area protetta dell’Unione Europea. Ci sono due punti di osservazione ornitologica e un’area per fotografare i rapaci.

Fine itinerario

Prendere da Lacuniacha doe A-136 e più avanti, il bivio a destra per la A-2606 fino a raggiungere Búbal 13,4 Km.

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Prendere da Lacuniacha doe A-136 e più avanti, il bivio a destra per la A-2606 fino a raggiungere Búbal 13,4 Km.

Búbal local_hotelrestaurant

Búbal, grazie alla sua splendida vista sulla Peña Telera, è un luogo influenzato dalla costruzione dell’omonimo bacino idrico, che ha inondato gran parte della località, costringendo gli abitanti a lasciare il loro paese. Tuttavia, la parte superiore (anch’essa abbandonata ed espropriata) non è stata interessata dalla costruzione del bacino idrico, pertanto nel 1984 è entrata a far parte del Programma di Recupero dei Paesi Abbandonati. Dopo molti anni di lavoro, è stato possibile ricostruire gran parte del paese e la chiesa parrocchiale di San Martín, risalente al XVIII secolo.