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Slow Driving, quando la tua meta è la strada stessa
Goditi il viaggio, senza fretta, senza corse. Solo tu, un ambiente meraviglioso e la strada.
Apri i finestrini, respira l’aria, segui ogni curva. Goditi colori, paesaggi, odori e luoghi che nemmeno pensavi esistessero.
L’Aragona è la meta perfetta, con strade che ti portano in luoghi così diversi e spettacolari che avrai il dubbio che possano coesistere tutti in una stessa regione.
Percorsi di Slow Driving Aragona
Scopri 7 percorsi unici per conoscere l’Aragona e il suo ambiente.
Itinerario re d’Aragona
L’Aragona è una meta unica, ricca di bellezze che non lasciano mai indifferenti; un’esperienza irripetibile in un luogo senza paragoni. Potrai scoprirla percorrendo l’itinerario “Re d’Aragona”, che attraversa il territorio aragonese da nord a sud, ripercorrendo le fasi storiche della formazione di questa regione.
Dal mitico Passo del Somport, ingresso storico del Regno nato nel 1035 nelle valli dei Pirenei con il primo re, Ramiro I, si estende un itinerario appassionante che si dipana tra spettacolari paesaggi di montagna, alte cime piraniche, valli, campi coltivati, campagne e vasti vigneti, animate città e alcuni dei borghi più belli di Spagna.
Il secondo re, Sancho Ramírez, fondò Jaca, la prima città dell’Aragona, in cui potrai ammirare incredibili bellezze romaniche. Il regno si espanse verso sud, come potrai scoprire durante il viaggio: Pietro I incluse Huesca, Alfonso I le città di Saragozza e Daroca e Alfonso II, primo re della Corona di Aragona (figlio della regina Petronilla e del principe Ramón Berenguer IV), incluse Teruel, città dell’amore, del modernismo e del mudéjar.
In Aragona la storia viva di cristiani, ebrei e musulmani crea un’atmosfera di ospitalità e armonia. Fuggire dalla routine e visitare l’Aragona è come entrare in un mondo di sensazioni mai provate, perché ogni angolo cela una storia diversa in cui tradizione, avventura e modernità sono le protagoniste.
Itinerario Origini del Regno
Questo itinerario ci condurrà nelle valli più verdi dei Pirenei aragonesi: Hecho e Ansó. L’influenza atlantica sul clima, che presenta piogge abbondati e temperature più miti, e la minore altitudine delle montagne, conferiscono a queste valli un aspetto dolce che contrasta con il resto dei Pirenei aragonesi.
Inoltre, un tranquillo itinerario tra queste splendide località ci permetterà di scoprire le origini del Regno d’Aragona, visitando luoghi come l’imponente Monasterio de San Juan de la Peña, con il suo pantheon reale, e le valli tra cui è nata l’Aragona.
Itinerario Segreti dei Prepirenei
I Prepirenei aragonesi fanno innamorare chiunque li visiti e grazie a questo itinerario potremo scoprire alcuni dei loro segreti. Questa fascia montuosa non è solo l’anticamera delle mitiche cime pirenaiche, ma anche una zona di grande valore paesaggistico e culturale in sé, che non ha niente da invidiare ai Pirenei: qui la bellezza del paesaggio si somma a un grande patrimonio storico, culturale e artistico.
La storia ha lasciato la sua impronta in borghi medievali, chiese romaniche, mura, torrioni… e la natura ha fatto il resto, disseminando gole e fiumi impetuosi e creando paesaggi molto vari per gli amanti dell’aria aperta. Lungo il percorso spiccano tesori ambientali come il Parque Cultural del río Vero o il Parque Natural de la Sierra y Cañones de Guara ed è possibile fare una piccola inclursione nel Geoparco Mondiale UNESCO di Sobrarbe. Un ambiente naturale di grande bellezza e varietà, che ospita storia e cultura in parti uguali, con tesori come l’arte rupestre del fiume Vero, dichiarata Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Itinerario dei Castelli
Questo itinerario attraversa il cuore delle comarche di Cinco Villas e Hoya de Huesca. I contrafforti prepirenaici delle sierras di Biel, Luesia, Luna e Santo Domingo si estendono tra le provincie di Huesca e Zaragoza, incorniciando suggestivi borghi ricchi di arte e storia. Terre di frontiera tra cristiani e musulmani e, in seguito, tra i regni cristiani, qui gli scorci pittoreschi, le chiese, i castelli, le stradine medievali e l’architettura popolare si uniscono all’arte romanica, che brilla in tutto il suo splendore in località come Sos del Rey Católico e Uncastillo.
Luoghi splendidi e sconosciuti, pianure coltivate a cereali, montagne, valli, fiumi e boschi sorgono in un ambiente dominato dalle forze della natura. E il santuario di Monlora, innalzato su un altipiano, diventa la terrazza perfetta da cui affacciarsi su queste terre. Ogni scorcio offre un gioco di colori e sfumature, tipico di un paesaggio multiforme che cambia a ogni stagione.
Itinerario Cuore del Moncayo
Questo itinerario è dominato dall’imponente mole del Moncayo, una montagna austera e solitaria che i romani chiamavano Mons Caius. Questo gigante, con le sue nevi quasi perenni, è il picco più alto del Sistema Iberico e si erge come una frontiera invisibile tra la meseta castigliana e le steppe aragonesi della depressione dell’Ebro. In oltre 1500 metri di dislivello, la vegetazione varia dalle specie mediterranee a quelle di alta montagna.
La sorprendente varietà di zone bioclimatiche rende questa montagna un manuale di geobotanica a cielo aperto. Località come Tarazona, San Martín de la Virgen del Moncayo o Santa Cruz del Moncayo sono punti di partenza ideali per scoprire questo bellissimo Parco naturale. La sua sorprendente faggeta è una delle più meridionali d’Europa e l’autunno è il periodo più spettacolare per apprezzare la ricchezza multicolore dei suoi boschi. Borghi come Calcena o Purujosa impreziosiscono il versante sud, il “volto nascosto” e meno conosciuto del Moncayo.
Itinerario dei Montes Universales
La comarca della Sierra de Albarracín è un territorio di luoghi raccolti e architetture imponenti. Queste montagne celano paesaggi straordinari sorti da un’orografia complessa, che si articolano intorno a una successione di dirupi, gole, picchi, valli ed estesi boschi di conifere, ginepri sabina e querce. Questo splendido ambiente naturale è stato la culla di alcune comunità preistoriche, che hanno lasciato tracce dei loro stili di vita in importanti esempi di arte rupestre, i cui resti, raccolti sotto la denominazione Pitture rupestri del bacino del Mediterraneo nella penisola iberica e dichiarati Patrimonio dell’umanità, formano il Parco Culturale di Albarracín. Inoltre, nei suoi borghi possiamo scoprire le tracce che l’Impero romano ha lasciato al suo passaggio. Un itinerario tranquillo e gradevole per godersi la pace della natura.
Itinerario Passi del Silenzio
Questo itinerario si addentra tra le verdi terre del Maestrazgo e i monti e le valli della comarca di Gúdar-Javalambre. Queste zone sono depositarie di una notevole eredità storica e di un ricco patrimonio architettonico e culturale, che conferiscono loro un’identità molto peculiare. I borghi e i paesi del Maestrazgo si arrampicano su un terreno dall’orografia complessa, dove si susseguono monti, dirupi, vette maestose e fertili pianure. Le estese pinete, le sobrie brughiere, le strette coste e le nude pareti rocciose formano un ampio ventaglio di spazi naturali di grande valore ambientale e paesaggistico. La Comarca Gúdar-Javalambre è caratterizzata dalla presenza di un massiccio montuoso appartenente al Sistema Iberico: le sierras di Gúdar e Javalambre. Sono terre privilegiate per la loro abbondanza di luoghi pittoreschi, dove troviamo paesi murati dall’antica trama urbana, con chiese ed eremi romanici e gotici, castelli e ponti medievali. Un viaggio che rende ogni scoperta un’esperienza indimenticabile.
Percorso “Le meraviglie della Valle del Tena e della Regione del Serrablo”
Questo itinerario ci porta nella regione dell’Alto Gállego, per scoprire la magia e il fascino del paesaggio pirenaico. Le sorgenti del fiume Gállego e dei suoi affluenti sono l’asse principale della regione. A sud del fiume si trova la regione del Serrablo, nella quale possiamo ammirare delle bellissime chiese romaniche, come quelle di Lárrede, San Juan de Busa, Oliván.……. Dai vari punti panoramici si gode anche una magnifica vista sulla valle: boschi, laghi… e i bellissimi bacini idrici di Lanuza e Búbal. La grande ricchezza di fiumi rende la regione dell’Alto Gállego il luogo ideale per praticare emozionanti attività sportive e percorrere innumerevoli sentieri durante le escursioni a piedi e in bicicletta…….. Visiteremo affascinanti villaggi dalla tipica architettura pirenaica; potremo divertirci assieme alla famiglia, osservando gli animali semibradi a Lacuniacha o provare l’emozione della spettacolare teleferica di Hoz de Jaca. E se ciò che volete è rilassarvi, non c’è niente di meglio dello sci, che potete praticare presso le stazioni di Formigal e Panticosa, oppure potete immergervi nelle acque termali, circondati da un paesaggio spettacolare.
Itinerario insolito nei Prepirenei
Questo percorso ci porterà ad attraversare soprattutto le regioni di Sobrarbe e Ribagorza, dove potremo stupirci scoprendo le cime più alte dei Pirenei, sulle quali si conservano le ultime propaggini glaciali, dominate dall’Aneto (la cima più alta della catena montuosa). È un territorio privilegiato, nel quale convergono paesaggi imponenti, circondati da una natura selvaggia, valli strette e gole profonde. Lungo questo itinerario potremo anche visitare un ricco e variegato patrimonio culturale e monumentale: due borghi medievali, una muraglia cinese, un tempio buddista, un sentiero scavato nella roccia, un paese rinascimentale o un castello templare sono le meraviglie in cui potrete imbattervi seguendo questo esotico ed eccezionale percorso sui Prepirenei aragonesi.
Percorso del deserto e delle certose
Questo percorso attraversa per lo più il cuore della regione di Monegros. Trovare una delle steppe più grandi d’Europa in un’area verde come Huesca significa presenziare una delle meraviglie della natura: la diversità. Un paesaggio impressionante, che si trasforma in una varietà di forme e colori davanti ai nostri occhi. La steppa Los Monegros ha uno dei suoi simboli principali nei “torrollones“, che sono fantasiose formazioni geologiche create dall’erosione dei secoli su sedimenti che milioni di anni fa furono fondali marini.
Los Monegros sono una meta ideale per osservare la fauna e la flora della steppa, ma anche per gli amanti della storia, delle tradizioni, della gastronomia, della pace e dell’avventura. Enclavi come il Monastero di Sijena, la Certosa de las Fuentes, il Cammino di Orwell ad Alcubierre, i Monoliti o Torrollones di Piracés o la laguna di Sariñena sono essenziali per scoprire questa sorprendente zona.
Percoso de foume Ebro, il pittore Goya e i ricordi della Guerra Civile spagnola
Questo itinerario parte da Campo de Belchite e prosegue da Quinto a Mequinenza, accompagnato dal fiume Ebro. La Ribera Baja del Ebro conserva siti romani e visigoti e un ricco patrimonio moresco. Il fiume che attraversa queste terre presenta anche diversi ponti. In passato, tuttavia, la comunicazione tra le sponde avveniva in barca. Oggi ne sopravvivono pochissime testimonianze, sotto forma di pontoni e alzaie. Sulle rive di questi comuni si possono trovare bacini che segnano la sezione del fiume, ruote d’acqua, fossati, ruote, acquedotti, mulini, centrali idroelettriche, dighe, frangiflutti, pontili… Lungo questo percorso seguiremo le orme di uno dei geni universali della pittura, Francisco de Goya, ed esamineremo da vicino la nostra storia recente a Belchite. Potremo anche ammirare il monumentale sito iberico di Azaila, il Monastero di Rueda, l’imponente bacino di Mequinenza, noto come il “Mare d’Aragona”, o la storica città di Caspe.
Il Percorso Della Toscana Aragonese
Questo itinerario ci porta attraverso le regioni di Matarraña e Bajo Aragón. Matarraña è una zona bella e affascinante con meriti sufficienti per essere un punto di riferimento per il relax, per staccare la spina e per il turismo slow in Spagna. Borghi di pietra, medievali e affascinanti, un impressionante patrimonio culturale e una natura aragonese-mediterranea affascinante e tranquilla rendono questo itinerario un percorso che sicuramente state cercando per vivere il piacere del lugo tipico, bucolico e autentico.
Cinque località di questo itinerario si trovano nella zona del Bajo Aragón. Una regione molto speciale, con paesaggi incredibili e un carattere che si è sviluppato nei secoli, come dimostra la Settimana Santa, dichiarata di Interesse Turistico Internazionale. Il “Percorso degli iberici del Bajo Aragón” o il “Percorso delle Volte del freddo” (antiche camere scavate nella terra per conservare il ghiaccio) sono altre attrazioni di questa bella regione.
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Percorso dell’Accua e dei Mudéjar
Lungo questo percorso si scoprono zone con contrasti impressionanti, un’incomparabile varietà di paesaggi e un territorio segnato dalla presenza dell’acqua. Le alte cime che vegliano sulle montagne del Moncayo incontrano le splendide superfici d’acqua che animano le terme e il lussureggiante Monasterio de Piedra. In questa regione la natura ci regala anche paesaggi bellissimi come le forre (Hoces) dei fiumi Jalón, Piedra e Mesa o le affascinanti montagne della Sierra de Armantes. La regione nasconde decine di magnifici castelli-fortezza e muraglie. Ma l’enorme patrimonio che custodicsce non finisce qui. In questo percorso scopriremo magnifici esempi di portici, palazzi rinascimentali o i dipinti del geniale pittore Goya a Calatayud. Torri spettacolari e chiese mudéjar dichiarate Patrimonio dell’Umanità, come la Cervera de la Cañada, Torralba de Ribota o Aniñón (veri gioielli dell’arte mudéjar aragonese) brillano di luce propria. Dalle rovine della Bilbilis romana alle belle terme ottocentesche di Alhama de Aragón, le grandi enclavi che questa zona ci offre sono molteplici.
Il Percoso degli Angoli Magici di Teruel
Lungo questo itinerario, che ci porta attraverso diverse regioni della provincia di Teruel, potremo scoprire angoli incantevoli, bellissimi paesaggi naturali, edifici monumentali… Ad Alcañíz saremo sorpresi dallo splendido castello dell’Ordine di Calatrava e a Calanda seguiremo le orme del brillante regista Luis Buñuel. Anche qui troviamo le tipiche neveras o ghiacciaie (edifici dove una volta la neve veniva immagazzinata e trasformata in ghiaccio) del “Percorso delle Volte del Freddo” e potremo anche visitare le cittadine comprese nella spettacolare Settimana Santa del Bajo Aragón. Nella località di Molinos potremo fare una bella passeggiata nel sottosuolo per ammirare la bellezza delle Grutas de Cristal (grotte di cristallo) e a Escucha, anch’essa a 200 metri di profondità, sperimentare la dura vita dei minatori. Questo itinerario ci conduce attraverso alcuni tratti del Parco Culturale del Río Martín e ci permette di scoprire i veri tesori del patrimonio mudéjar nelle chiese di Montalbán o Olalla. E, quasi al termine del percorso, potremo goderci il meritato relax nella città termale di Segura de Baños.