Huesca / Uesca

Per conoscere Huesca l’ideale è cominciare dalla cattedrale, edificata sull’antica moschea musulmana in stile gotico e con una bella pala d’altare rinascimentale. Di fronte si trova l’Ayuntamiento (municipio), un palazzo in stile rinascimentale aragonese del XVI secolo. A pochi metri sorge l’interessante Museo di Huesca, che si estende al contiguo palazzo romanico dei re di Aragona. Inoltre, nel centro storico si segnalano la chiesa e il chiostro di San Pedro el Viejo, costruiti principalmente nel XII secolo, che costituiscono uno degli esempi più importanti di romanico aragonese. La Capilla de San Bartolomé, nel chiostro, è anche pantheon reale.

Per completare la visita vale la pena fare una passeggiata nel centrale Parque de Miguel Servet e percorrere Calle del Coso, dove si può ammirare un villino modernista, arrivare fino alle mura musulmane e, infine, riposare nelle zone ditapas e assaporare la famosa pasticceria locale. Nei pressi del paese spicca, a est, la sagoma tondeggiante del Castello di Montearagón.

Posizione sul percorso

Itinerario Segreti dei Prepirenei

Da non perdere

Monastero di San Pedro el Viejo

È un perfetto esempio di romanico aragonese e uno dei gioielli architettonici del patrimonio monumentale della città e dell’Aragona. Il timpano dell’ingresso nord mostra un magnifico monogramma di Cristo sostenuto da due angeli. La chiesa è a tre navate coperte con alte volte a botte. Uno degli elementi più belli e conosciuti è il chiostro del XII secolo, restaurato nel XIX. Spiccano gli elaborati capitelli romanici, 18 dei quali originali, mentre gli altri sono riproduzioni fedeli realizzate nel XIX secolo. Nello stesso chiostro si trova la Capilla de San Bartolomé, che ospita il Pantheon Reale, dove riposano i resti del re Alfonso I detto il Battagliero e di Ramiro II detto il Monaco, protagonista della cruenta leggenda medievale La Campana di Huesca.